Rituali

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Rituali magici

Che cos’è un Rituale

Innanzitutto devi capire che c’è differenza tra un “rituale” e un Rituale, ma questo l’ho già spiegato in un altro articolo.

Un Rituale è una sequenza di gesti, parole ed azioni atte a condurre il Mago nel giusto stato mentale per eseguire un Incantesimo, o qualsiasi altra cosa egli voglia fare.
Esso prevede l’uso di vari strumenti – tuttavia non indispensabili ad un certo livello – che assumono la valenza magica che gli si dà. Una volta consacrati infatti, essi diventano oggetti di Potere che simbolizzano talune Operazioni.

I Rituali nell’Antichità

Esiste da sempre una certa tendenza a dare maggiore – o assoluto – valore a qualsiasi informazione arrivi dal passato.
Il “passato” è di rado garanzia di funzionalità, senonchè spesso lo è ancor meno di originalità, e questo per tre motivi.
Il primo è che spesso le fonti sono ignote o immaginarie, e quindi potrebbero benissimo essere copie “meno originali” di qualcosa di antecedente. Basti pensare alla Bibbia e a tutte le manipolazioni che ha subìto nei millenni.
Il secondo è che i tempi cambiano, e certi Riti un tempo attuabili, oggi sono impraticabili.
Il terzo è che ciò che ha funzionato per un certo Mago (o una congrega) non per forza funzionerà per te.

Certo è affascinante l’idea di entrare in possesso di un antico libro di Magia con strane formule magiche e pozioni…peccato che senza le dovute istruzioni e spiegazioni del suo autore, esse servano a ben poco.

– L’essenza della Magia risiede dentro di Te –

Come si svolgono i Rituali

Un Rituale si può svolgere in tre forme: pubblica, di gruppo o privata.
Privata quando il Mago opera in solitudine.
Di gruppo quando si ritualizza con una ristretta cerchia di Compagni (come avviene nelle congreghe e nelle sette).
Pubblica quando si eseguono perlopiù teatralizzazioni folkloristiche a cui può assistere (e in rari casi partecipare) anche la gente comune, col fine di incuriosirla ed avvicinarla al proprio culto. In questi casi è molto comune che si tratti di una qualche forma di religione.

Generalmente tutti i Rituali seguono uno schema che può essere riassunto in tre fasi: apertura, operazione magica, chiusura.
Qualsiasi culto ti appresti a seguire, preparati a vivere cerimoniosità più o meno rigorose e formali, che non è necessario giudicare: hanno in ogni caso il loro valore simbolico.

L’apertura solitamente serve ad invitare i partecipanti, preparare lo spazio sacro e fare le consuete invocazioni.
L’operazione magica è il cuore del Rito: aldilà delle cerimonie, ci deve essere un Intento, uno scopo per cui si ritualizza. Diffida da cerimonie che non hanno una direzione ben precisa, eviterai di perdere tempo…e magari anche farti sottrarre energie, poichè in tal caso si tratta di personaggi che hanno sviluppato più un culto di sè che di una qualche forma di Energia.
Infine la chiusura serve per determinare la fine delle Operazioni, congedare eventuali entità richiamate in apertura, e sciogliere il cerchio o il sigillo dentro al quale si è lavorato.

Crea il tuo Rituale

Inutile riportare svariati esempi di rituali, quelli li puoi tranquillamente trovare su qualsiasi libercolo di “magia”, ed anche su internet volendo.
Se si è a digiuno di magia si parte da quelli dopotutto, ma spero che nel tempo imparerai a liberarti dai “si fa così” e inizierai invece ad ascoltarti nel profondo, per comprendere cosa funziona per te.

Tuttavia, prima di cimentarti in mirabolanti rituali, ti consiglio di leggere l’articolo sull’Altare e di procedere innanzitutto con la costruzione del tuo Tempio, condizione base per poter entrare nell’ottica magica ed operare a proprio agio.
Naturalmente niente è essenziale per un Mago, ma è meglio procedere passo dopo passo, poichè ogni stadio contiene un insegnamento che va vissuto, quindi compreso ed introiettato.

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