Colpe
“Di che t’incolpi
tu che ti preoccupi
d’esser felice?”
Questo fu un pensiero che concepii molto tempo fa
in una delle tante notti di Rituali del Profondo.
Finchè non nuoce ad altri
che problemi dovrebbero farsi uomini e donne
che ricercano la propria felicità in terra?
Eppure rarissimi sono i casi in cui qualcuno vi riesca
– salvo ipocrisie malcelate –
Perché?
Il senso di colpa e di sacrificio
instillato metodicamente dalle religioni nei millenni
lavora nel profondo del nostro inconscio ancora oggi
all’oscuro della Ragione e del Sentire.
O meglio:
il Sentire dà le sue avvisaglie che “qualcosa non va”
la Ragione sorvola per non vedere
l’Ego fa il resto occultando diligentemente.
Questi due cancri sono stati installati
nel DNA di tutti i nostri antenati
giungendo fino a noi pressochè inalterati
solo meno evidenti:
sono emozioni di rango inferiore
eggregore perpetrate dai patriarchi e dai loro servi
che condizionano senza più il bisogno della ripetizione
un tempo invece necessariamente ossessiva.
Del resto anche il nazista Goebbels sosteneva:
“Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte
ed essa diventerà una verità.”
Come liberarsene?
Mi ripeto, la chiave sta nella memoria genetica.
Ogni nostra cellula, in quanto composta in gran parte di energia,
può contenere miliardi di informazioni
derivanti sia dalle nostre esperienze di questa vita
sia soprattutto da tutto ciò che hanno vissuto i nostri predecessori.
In questo modo è anche facile comprendere
il senso delle “costellazioni familiari”
nonchè tutti quei blocchi che abbiamo
ma che derivano da esperienze vissute dai nostri antenati.
E’ dunque evidente che duemila anni di “cristianesimo”
più qualche altro migliaio di induismo a caste
sono stati più che sufficienti per aver accumulato
un bel pacchetto di sensi di colpa e paure immotivate,
sia che tu sia europeo o asiatico.
Liberatene e ti libererai.
Che tu te ne renda conto o meno
tutte le religioni agiscono ad un livello imprecettibile
che sta oltre il mucchio di storielle che raccontano.
Scava nel profondo delle tue angoscie più profonde:
cosa trovi?