Caso

Il Caso esiste

Ho letto e sentito dire così tante volte
“il caso non esiste!”
che ho deciso di scriverne a riguardo
stanco di questa cantilena ripetuta ormai in perfetto automatismo.

Innanzitutto, se il Caso non esistesse
non avremmo mai dovuto definire questo termine.
Chi, sano di mente, inventa una parola
per poi affermare che quella stessa non esiste?
Voi direste “nessuno”
e invece…tutti, a quanto pare.

Avete mai notato la sublime somiglianza
tra Caso e Caos?

Il Caso esiste:
è tutto ciò che a cui non riusciamo in alcun modo
a dare significato.

Abbiamo da sempre l’irreprimibile necessità
di spiegarci qualsiasi cosa
a costo di inventare significati
pur di colmare un vuoto.

Il Vuoto…
il Vuoto ha molto a che fare con il Caos:
se ciò che riusciamo a spiegarci è per noi reale
tutto ciò che per noi è inspiegabile, di conseguenza non è reale.
E tuttavia non è detto che non esista.
La vera Scienza progredisce così infatti:
tramite il dubbio.

Siamo diventati una razza che cerca costantemente certezze
nel disperato tentativo riempire vuoti,
lo facciamo con ogni cosa.
Perchè lo facciamo?
Ma è ovvio:
il Vuoto ci fa paura
il Caos di fa paura
il Caso ci fa paura.

Il controllo…
il controllo ci dà sicurezza:
su ciò che è misurabile
su ciò che è esprimibile
su ciò che può essere tenuto sotto il controllo stesso.
Un circolo vizioso, dunque:
un Cerchio.

Il Cerchio…
nelle antiche tradizioni sciamaniche
un Cerchio è una Ruota di Medicina:
serve a ordinare il Caos (interiore).
Ma guardiamolo per quello che è: un cerchio.
Se guardi un cerchio da fuori, sei libero
– o almeno ti sembra di esserlo –
ma se lo guardi da dentro?
Come ti senti?

Alcuni – i più – si sentono al sicuro
dentro quel cerchio che è il loro limite
recinto invalicabile (?) della Coscienza.
Altri ci si trovano stretti
e cercano di uscire
o perlomeno di espandere quel limite così soffocante.
Ma cosa cercano?

Il Nulla…o il Tutto
poco cambia
anche spesso nemmeno lo sanno, cosa cercano.

Il Nulla ha molto a che fare con il Vuoto
con il Caos
e con il Caso.
E’ assurdo non trovate?
Cerchiamo qualcosa che non conosciamo,
tentiamo di capire ciò che non possiamo comprendere.
Perchè lo facciamo?

Ancora una volta
non lo sappiamo.
Lo cerchiamo e basta
come fosse un Istinto innato, primordiale,
una sensazione di Oltre che non siamo mai riusciti
in 12.000 anni di evoluzione
a colmare. Nè a calmare.

L’arcaico richiamo del Nulla
che è Tutto
ossessiona le nostre Coscienze.
Ma cosa vuole??
Nulla:
siamo noi a voler tornare all’Origine
qualsiasi cosa essa sia.

Il Caso esiste
ed è il motore dell’evoluzione dell’intero Universo.

Esso è figlio di quel Vuoto, di quel Nulla che bramiamo e temiamo al contempo.
Grazie al Caso noi abbiamo la varietà e la diversità della Vita.

A volte certe cose accadono
e non c’è per forza un motivo.
Puoi metterci un dio creatore
puoi metterci un’intelligenza suprema
ma di fatto resta solo una certezza:
che siamo noi a dare un senso al Tutto
poichè la Natura non si pone questi quesiti.
Essa è, e nel suo essere procede
eternamente mutevole
verso l’Infinito
o verso la sua Fine.

A questo, non ci sarà mai dato sapere
pertanto scegli ciò che preferisci
e così sarà
fosse anche solo per te.

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